“Grazie per la borsa agli specializzandi non medici. Ma che non resti una mancia”. Così, in una nota, il sen. Vincenzo D’Anna, Presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Biologi (FNOB) e Fondazione Italiana Biologi (FIB), esprimendo il “sincero apprezzamento nei confronti dell’on. Marta Schifone per aver firmato un emendamento alla Manovra, che prevede una ‘sussidio’ mensile di 500 euro per gli specializzandi di area sanitaria non medica”. “È a lei e a quanti sono in sintonia col proposito di sanare un’antica e odiosa disparità di trattamento, che va il nostro grazie” prosegue D’Anna. “I non medici, infatti – aggiunge ancora il rappresentante dei Biologi – pur seguendo analoghi corsi con obbligo di frequenza proprio come i loro colleghi medici, non godono di alcun sostegno economico da parte delle istituzioni sanitarie. Un’ingiustizia bella e buona, tutta a carico dei deliberati della Unione Europea (dalla quale provengono i fondi per le borse), ma che il ministro Schillaci, in un colloquio personale, mi ha già anticipato di voler sanare”. In ogni caso, rilancia il presidente della FNOB: “il segnale che viene dalla proposta attualmente all’esame del Parlamento, rappresenta solo un’apprezzabile apertura verso le categorie sanitarie degli specializzandi finora escluse dalle borse di studio. All’atto pratico, infatti, l’ipotesi economica attuale (appena 500 euro al mese, un quarto rispetto a quelle degli specializzandi medici!) appare francamente irrisoria”. “Occorre sommessamente ricordare il noto aforisma che tra il “sublime ed il ridicolo non c’è che un passo”. Speriamo che il governo non superi quel limite concedendo una mancia al posto di una borsa di studio!” conclude D’Anna.